Winter Triathlon World Championship di Asiago 2020: sulla neve corsa, bici e sci da fondo Giuliano Giacomelli 20 Febbraio 2020 Gare Si sono da poco svolti ad Asiago i Campionati mondiali di Winter Triathlon 2020: sono stati organizzati presso il Centro Fondo Campolongo, a 1500 metri di quota sopra Roana, un paese dell’immenso altopiano vicentino. Dopo i Campionati italiani svoltisi a Cogne poche settimane fa, questo fine settimana sono di scena i mondiali. È la settima volta che vengono organizzati in Italia in ben 22 edizioni. Uno dei coloriti tifosi al seguito della nazionale giapponese. La Nazionale italiana è molto quotata, al pari delle altre nazioni alpine e nordiche: su tutte svetta però la Russia, sia in campo femminile sia in campo maschile, dove l’atleta simbolo è Pavel Andreev, per ben 7 volte campione del mondo. Anche il Giappone ha la sua rappresentanza con tanti tifosi al seguito. Nel corso di questi due giorni abbiamo visto poche “invenzioni”: in genere le bici sono ormai tutte mountain bike hardtail con ruote da 29″ con coperture generose e molto tassellate. Non sono ammesse bici da ciclocross o gravel e le coperture devono avere almeno 1.5″ di sezione. Alcuni age group avevano una fat bike. L’attrezzatura completa per una gara winter triathlon: bike, scarpe, casco, sci da fondo e bastoncini. Le pressioni utilizzate in genere sono circa 1,4 bar all’anteriore e un po’ più al posteriore, naturalmente in relazione al peso del biker. Tantissimi avevano la forcella rigida poiché non ci sono ostacoli da superare (la stessa campionessa del mondo ne aveva una bellissima con l’iride su sfondo bianco). Qualcuno aveva copertoni chiodati, ma con le condizioni della neve riscontrate ad Asiago non sono sembrati determinanti ai fini della prestazione: sicuramente infondono più sicurezza nella guida ma sono più pericolosi in caso di caduta. Una mtb con ruote chiodate. Alcuni hanno preferito montare pedali flat, cioè liberi: la gara degli age group è risultata lunga la metà dei quella degli Elite, per cui questo stratagemma può aver portato qualche vantaggio in termini di secondi. Gli atleti top invece avevano tutti il cambio scarpe. Per regolamento occorre cambiare le scarpe da bici con quelle da fondo: non sono ammesse dunque soluzioni “artigianali” di pedali tipo SPD montati sugli sci. Uno dei tanti giudici al Mondiale di Winter Triathlon. Le gare e i percorsi dei Campionati Mondiali di Winter Triathlon Il fine settimana di gare è stato piuttosto intenso presso il Centro Fondo di Campolongo, un posto molto soleggiato e con spazi per allestire una manifestazione del genere. Ogni fase di gara aveva il proprio tracciato riservato. Ci sono varie piste e pure degli itinerari per sci da fondo che lo collegano agli altipiani di Vezzena e Lavarone in Trentino nella zona dell’Alpe Cimbra, luogo che si presta anche a vacanze estive in bici. Purtroppo quest’inverno che all’inizio ben aveva fatto sperare è risultato assai avaro di precipitazioni, ma le piste nei due giorni di gare sono sempre state ottimamente preparate. Alle 9 di mattina del sabato hanno preso il via le donne Elite e Under 23: per loro 4 giri di corsa (7,2 km con 80 metri di dislivello positivo), poi 4 giri di bici (12 km con 220 metri di dislivello positivo) e 4 di fondo (10,40 con 140 metri d+). Sembrano percorsi facili ma in realtà i tracciati sono apparsi subito molto duri e le gare sono risultate molto combattute. La parte di bici era al sole per cui era un po’ più morbida ma non tale da compromettere la guidabilità: garantiva quel giusto grip per divertirsi ed effettuare qualche sorpasso sfizioso. Alle 11 di sabato sono partiti gli atleti Elite e Under 23 sempre su 4 giri del percorso. Alle 13 di sabato sono partiti gli atleti junior maschili e 5 minuti dopo le femmine: per entrambe le categorie 2 giri di ogni percorso. Alle 9:15 di domenica la gara staffetta: si è trattato di una formula molto divertente ed avvincente, anche se la superiorità della Russia si è fatta sentire. Ogni atleta donna Elite ha fatto un giro delle tre discipline per poi passare la mano al compagno maschile, al termine sono ripartiti per un’altra sessione: in totale 2 giri a testa di ogni sport. I percorsi corsa e bike erano leggermente più corti. Alle 11 di mattina ha preso il via la nutrita pattuglia degli age group, ovvero gli amatori: prima i maschi, poi le femmine e a seguire gli atleti del paratriathlon: potevano partecipare atleti con disabilità dalla PTS2 alla PTS5, categorie che identificano amputazioni o limitazioni nell’uso di uno o più arti in crescendo di gravità. Vedere atleti la determinazione di atleti con queste limitazioni impegnarsi su un terreno infido come la neve fa passare in secondo piano ogni lamentela o rammarico per una gara andata male di un normodotato. Un paratriatleta al mondiale di Winter Triathlon 2020. La cronaca e le classifiche delle gare dei Mondiali di Winter Triathlon di Asiago Sabato mattina splende il sole al centro fondo di Campolongo: la temperatura è frizzante, – 4° C e non c’è vento. Si preannunciano condizioni ideali per un’ottima gara. Gara Elite Donne: cronaca e classifica finale Alle nove in punto il via 15 atlete Elite e 9 under 23: le ragazze partono subito forte, ogni giro dura circa 7 minuti. La nostra Sandra Mairhofer, campionessa italiana in carica, insegue in quinta posizione dietro le quattro scatenate russe (la Sokolova under 23) e la numero 10 Myrthe, una norvegese che però nelle frazioni successive perderà parecchio terreno. La nostra atleta di punta Sandra Mairhofer impegnata nella corsa. All’uscita dalla T1 l’italiana è quinta appaiata all’austriaca Carina Wasle, una che si difende molto bene anche negli Xterra avendone vinti parecchi: alla fine della frazione bike dietro alle quattro russe è incollata la Mairhofer che cambia con la Medvedeva, mentre la coppia Rogozina/ Surikova sembra aver un buon margine. Il fondo sancisce lo strapotere russo: la campionessa mondiale di Winter Triathlon 2020 è nuovamente Daria Rogozina, davanti alla Medvedeva, autrice di una poderosa rimonta, e alla Surikova: scende in quarta posizione la Sokolova che vince il titolo mondiale Under 23. L’italiana Mairhofer gestisce bene il margine dalla Wasle e chiude al quinto posto: per lei una gara soddisfacente, sia di corsa che di bici. Nel dopogara l’abbiamo incontrata e ci è parsa molto soddisfatta, soprattutto della parte di corsa: ammette che nel fondo le russe hanno una marcia in più. Nessuna italiana al via delle Under 23. Da notare che a metà della frazione di fondo c’è una stazione di penalità per atlete che abbiano commesso infrazioni: ben due penalità da 15 secondi sono state inflitte a due atlete per errato posizionamento del materiale nella zona cambio. Classifica Elite Donne Pos Nome Cognome Anno Paese Num Tempo totale Run Bike Ski 1 Daria Rogozina 1996 RUS 1 01:32:22 00:31:09 00:31:54 00:27:31 2 Anna Medvedeva 1989 RUS 12 01:33:10 00:30:42 00:34:05 00:26:19 3 Yulia Surikova 1982 RUS 2 01:34:01 00:31:01 00:32:03 00:29:34 4 Svetlana Sokolova 1997 RUS 19 01:34:27 00:31:09 00:32:08 00:29:27 5 Sandra Mairhofer 1992 ITA 4 01:37:31 00:31:22 00:33:26 00:30:18 6 Carina Wasle 1984 AUT 9 01:38:14 00:31:40 00:33:21 00:31:11 7 Romana Slavinec 1990 AUT 3 01:38:57 00:32:53 00:34:34 00:29:24 8 Maria Luiza Rasina 1997 ROU 24 01:39:18 00:31:47 00:36:12 00:29:26 9 Aneta Grabmullerova 1993 CZE 8 01:40:59 00:34:30 00:32:50 00:31:55 10 Nadezhda Belkina 1998 RUS 18 01:41:01 00:31:43 00:36:10 00:31:26 Gara Elite Uomini: cronaca e classifica finale Alle 11 partono gli uomini Elite: si profila una gara all’assalto del primato del russo Andreev, che ha una frazione di sci superiore ai concorrenti. Al via ci pensa l’under 23 Franco Pesavento a tirare il collo i primi km, trascinandosi dietro i russi Begeda e Yakimov, oltre al citato campione. Dietro inseguono il campione italiano Giuseppe Lamastra e Daniel Antonioli, al via con i ramponcini sotto le scarpe. La frazione di corsa ai mondiali di Winter Triathlon con l’atleta italiano Franco Pesavento (numero 57). Nella frazione in bici si avvantaggia il ceco Rauchfuss con Begeda: dietro Andreev con gli italiani. Nella frazione di Sci Andreev raggiunge e supera il ceco in due giri, mentre il sorpasso non riesce a Begeda che occupa la terza piazza. Sfortunato il nostro Lamastra che in odore di podio si deve accontentare del quarto posto a meno di 50 secondi, precedendo di un minuto l’under 23 Pesavento che vince il titolo mondiale di categoria. Tra gli altri italiani nella top ten 9° Daniel Antonioli. Nella Under 23 buon quinto posto per l’esordiente Mattia Tamara che, provenendo dallo scialpinismo, non può che dirsi soddisfatto. Classifica Elite Uomini Pos Nome Cognome Anno Paese Num Tempo Run Bike Ski 1 Pavel Andreev 1983 RUS 31 01:17:25 00:27:03 00:25:25 00:23:48 2 Marek Rauchfuss 1990 CZE 40 01:17:32 00:26:21 00:24:35 00:24:55 3 Dmitriy Bregeda 1987 RUS 32 01:17:58 00:26:11 00:25:57 00:24:43 4 Giuseppe Lamastra 1984 ITA 34 01:18:46 00:27:04 00:25:19 00:24:55 5 Pavel Yakimov 1992 RUS 33 01:19:25 00:26:33 00:26:24 00:25:09 6 Franco Pesavento 1997 ITA 57 01:19:48 00:26:10 00:26:19 00:25:59 7 Oivind Bjerkseth 1988 NOR 42 01:19:58 00:27:11 00:25:47 00:25:20 8 Robert Gehbauer 1987 AUT 46 01:20:03 00:27:44 00:25:02 00:25:28 9 Daniel Antonioli 1982 ITA 35 01:20:04 00:26:56 00:26:31 00:24:57 10 Evgenii Evgrafov 1998 RUS 56 01:20:50 00:28:00 00:24:50 00:26:28 Classifica Elite Uomini Under 23 Pos Nome Cognome Anno Paese Num Tempo Run Bike Ski 1 Franco Pesavento 1997 ITA 57 01:19:48 00:26:10 00:26:19 00:25:59 2 Evgenii Evgrafov 1998 RUS 56 01:20:50 00:28:00 00:24:50 00:26:28 3 Mario Kosut 1999 SVK 59 01:24:45 00:28:18 00:27:59 00:27:07 4 Ivan Zalavtsev 1998 RUS 58 01:24:45 00:28:28 00:28:06 00:26:48 5 Mattia Tanara 2000 ITA 60 01:26:33 00:29:08 00:29:17 00:26:06 6 Keiji Kobayashi 1999 JPN 61 01:34:41 00:31:23 00:30:07 00:31:22 Gare Junior Femminile e Maschile: cronaca e classifica Alle 13 è la volta degli atleti Junior: nessun italiano al via della prova maschile, mentre Gaia Tormena, una forte biker detentrice del titolo mondiale XC Eliminator e fresca campionessa italiana junior di winter triathlon, si cimenta in quella femminile. Per loro, su un percorso che in alcuni punti del tracciato bici molla un po’, 2 giri per ogni disciplina. Gaia fatica nella frazione di corsa pagando ben 4 minuti alla testa e anche il cambio non è dei migliori. Nella frazione in bike non riesce ad esprimersi come suo solito mentre risulta al pari delle sue coetanee nello sci, concludendo al 5° posto. Classifica Junior Femminile Pos Nome Cognome Anno Paese Num Tempo Run Bike Ski 1 Zuzana Michalickova 2002 SVK 81 00:48:45 00:15:12 00:16:39 00:15:37 2 Margareta Bicanova 2001 SVK 82 00:49:12 00:14:52 00:17:03 00:15:46 3 Polina Sadovaia 2003 RUS 86 00:53:00 00:17:31 00:18:54 00:15:07 4 Milena Andreeva 2003 RUS 83 00:54:17 00:17:30 00:19:46 00:15:34 5 Gaia Tormena 2002 ITA 84 00:56:45 00:19:11 00:18:09 00:17:14 Gara Staffetta Mista 2×2: cronaca e classifiche finali Domenica mattina alle 9:15 prende il via la staffetta mista 2×2: ogni atleta, sia maschio sia femmina, deve percorrere un giro per ogni disciplina per poi dare il cambio al connazionale: il tutto due volte. Si tratta di un formato molto avvincente e spettacolare, dove occorre dare il tutto per tutto in 20 minuti di gara per poi gestire il recupero. Il cambio bike sci da fondo della azzurra Mairhofer durante la staffetta mista 2×2. L’Italia parte bene con Mairhofer che cambia al terzo posto dietro le staffette russe con Medvedeva e Surikova. Lamastra riesce a guadagnare qualcosa sul ceco Rauchfuss (Argento individuale) in quarta posizione. Al cambio le donne nuovamente protagoniste: Russia 1 e 2 sempre davanti, Mairhhofer aggiunge alcuni secondi al margine sull’atleta della Repubblica Ceca. Lamastra poi amministra. Per effetto del regolamento una sola nazionale può andare a medaglia e quindi la staffetta italiana porta a casa un meritato d’argento. La nazionale italiana festeggia l’argento ai mondiali di winter triathlon @FITRI. Classifica Staffetta Mista 2×2 Pos Team Paese Num Tempo Frazione1 Leg 2 Leg 3 Leg 4 1 Team I Russia RUS 1 01:21:08 00:21:58 00:18:36 00:21:56 00:19:20 2 Team I Italy ITA 2 01:23:49 00:23:01 00:19:00 00:23:01 00:18:47 3 Team I Czech Republic CZE 3 01:24:15 00:23:13 00:19:16 00:23:20 00:18:27 4 Team I Slovakia SVK 4 01:25:31 00:23:23 00:20:05 00:22:36 00:19:27 5 Team I Romania ROU 10 01:26:00 00:23:13 00:20:11 00:23:14 00:19:22 6 Team II Austria AUT 9 01:28:48 00:24:03 00:20:05 00:24:13 00:20:27 7 Team I Norway NOR 6 01:30:58 00:26:26 00:19:45 00:25:31 00:19:15 NC Team I Austria AUT 5 01:31:21 00:24:54 00:21:17 00:24:43 00:20:27 NC Team II Russia RUS 7 01:25:50 00:23:46 00:19:38 00:23:32 00:18:54 NC Team II Czech Republic CZE 8 01:22:15 00:22:29 00:18:49 00:22:38 00:18:17 Gara Staffetta Junior: cronaca e classifica finale Nella staffetta junior solo tre nazioni al via: l’Italia schiera ancora Gaia Tormena e Pietro Santini. L’italiana fatica a tenere il passo delle avversarie, mentre il collega riesce a recuperare sui diretti inseguitori realizzando degli ottimi parziali, non sufficienti però per andare oltre il terzo posto. Classifica Staffetta Junior Pos Team Paese Num Tempo Leg 1 Leg 2 Leg 3 Leg 4 1 Team I Russia RUS 16 01:30:30 00:26:45 00:20:38 00:23:50 00:21:17 2 Team I Slovakia SVK 17 01:34:19 00:24:49 00:24:11 00:22:40 00:24:38 3 Team I Italy ITA 15 01:37:55 00:27:10 00:24:10 00:25:42 00:22:52 Gara Age Group: cronaca e classificati italiani Alle 11:10, con un po’ di ritardo dovuto ai collegamenti per la diretta, prendono il via gli oltre 250 age group. La linea di partenza è finalmente piena e si vedono tante facce di triatleti conosciuti, oltre a qualche outsider proveniente dal fondo: tra loro anche Alessandro Bertolini, l’ex professionista di ciclismo su strada. Per tutti due giri di ogni percorso. Il folto gruppo degli atleti age group ai mondiali di winter triathlon. Posso raccontarvi la gara da dentro, avendovi preso parte nella categoria 45-49 AG. Si è trattato di una gara molto corta con frazioni tiratissime in tutte le tre discipline, per questo molto difficile da interpretare. Ogni atleta ha cercato di dare il meglio nella propria specialità e i sorpassi si sono susseguiti soprattutto in bike e nello sci da fondo. Per quanto mi riguarda ho trovato i percorsi piuttosto selettivi, anche se sulla carta sembrava esserci poco dislivello: le piste erano ottimamente preparate per potersi divertire sia in bici sia con gli sci. Ogni gobba era motivo di scontri tra avversari per avvantaggiarsi nelle discese; sia nella bici che nel fondo infatti le traiettorie giuste potevano dare parecchio vantaggio. I cambi non sono risultati più lunghi del triathlon normale, e anche qualcuno che non ha cambiato scarpe da corsa non mi sembra si sia avvantaggiato molto. La parte più difficile personalmente è stata infilare le scarpe da fondo! Ecco l’elenco con gli italiani andati a podio… Atleta Squadra di appartenenza Posizione Categoria Martina Stanchi Sai Frecce Bianche 1 16-19 Female AG Camilla De Pieri Trisports Team 2 16-19 Female AG Josef Trebo Kalterer Triathlon 1 16-19 Male AG Francesco Ioriatti Fersen Tri 2 16-19 Male AG Marco Matteazzi Triathlon 7c 3 16-19 Male AG Chiara Gelmi CUS Trento 1 20-24 Female AG Viola Dorotea Giglioli Sai Frecce Bianche 2 20-24 Female AG Sofia Dalla Libera Padova Triathlon 3 20-24 Female AG Thomas Francesco Previtali Raschiani Triathlon Pavese 1 20-24 Male AG Valentina Zanet Eroi del Piave 1 25-29 Female AG Sonny Stauder Triathlon 7c 1 25-29 Male AG Filippo Parini Trischio 2 25-29 Male AG Luca Fighera GP Triathlon 3 25-29 Male AG Filippo Blanc Trisports Team 1 30-34 Male AG Marco Panzavolta CUS Padova 2 30-34 Male AG Matteo Carli Triathln 7c 3 30-34 Male AG Federica Ferrari Friesian Team 1 35-39 Female AG Anita Zanatta Triathlon 7c 3 35-39 Female AG Mattia Rizzo Triathlon Team 2 35-39 Male AG Davide Sossella Trischio 3 35-39 Male AG Sandra De Luca Trischio 2 40-44 Female AG Emanuele Marchi Km Sport 2 40-44 Male AG Gianmarco Rivella Granbike 3 40-44 Male AG Pamela Schiavini Triathlon Alto Adige 2 45-49 Female AG Guido Ricca Triathlon Duathlon Cremona 1 45-49 Male AG Luca Alladio Trisports Team 2 45-49 Male AG Toni Barp A3 2 50-54 Male AG Elena Garagnani Tribo 1 55-59 Female AG Michela Mazzarelli Aquatica Torino 3 60-64 Female AG Urbano Ferrazzi Sportclub Merano 1 60-64 Male AG Luisella Iabichella Road Runners 1 65-69 Female AG Paolo Cazzaro Triathlon 7c 2 PTS4 Campionati Mondiali di Winter Triathlon 2020: il commento del CT della nazionale Si è aggirato per due giorni tra un percorso e l’altro incitando come un matto i propri atleti, raccontando distacchi e posizioni: parliamo di Marco Bethaz, commissario tecnico della nazionale di winter triathlon. Si è detto molto soddisfatto per la prestazione degli azzurri nonostante la medaglia di legno di Lamastra nella Elite uomini. Il livello, nonostante le poche nazioni in gara, è molto alto e chi ha una tecnica migliore nel fondo può fare la differenza. “Del resto – ci confida- se nel triathlon devi saper nuotare bene qua devi saper sciare bene: la differenza è che nella versione estiva c’è tempo per recuperare, in quella invernale lo sci può essere l’arma per stroncare gli avversari stanchi dopo due intense frazioni!” Sulle distanze delle categorie age group pensa che siano giuste per avvicinare tutti i partecipanti, sia quelli alle prime armi sia quelli evoluti. “I migliori vengono comunque fuori, e ho visto tempi notevoli da parte di atleti master.” Il CT della nazionale Marco Bethaz con Sandra Mairhofer. Campionati Mondiali di Winter Triathlon 2020: un plauso all’organizzazione Posso dire avendovi preso parte come atleta che il comitato organizzatore ha fatto un egregio lavoro questi due anni ad Asiago. Sia dal punto di vista tecnico, allestendo percorsi di gara in maniera pressoché perfetta anche in presenza di poca neve, sia dal punto di vista organizzativo. I vari momenti ufficiali sono stati piacevoli e anche il briefing pre gara per noi age group è stato condotto in maniera egregia sia in lingua inglese sia in lingua italiana: niente da invidiare a eventi più partecipati come i Mondiali Xterra a Maui cui ho preso parte. Sui percorsi erano presenti tecnici e persone dello staff visibilmente riconoscibili. La copertura mediatica dell’evento è stata inoltre eccellente sia nei comunicati stampa sia nelle varie dirette sui social media, dando risalto a uno sport che io spero sia in crescita, visto le potenzialità. Cosa aspettate a provare?